Sai come viene prodotta la pasta? La differenza di prezzo la fa proprio il modo in cui viene trafilata. Vediamo che cosa significa.
L’amore degli italiani per la pasta è ben noto, ma molti ignorano la differenza tra la pasta trafilata al bronzo e quella trafilata al teflon. Entrambe le tecniche sono ampiamente utilizzate nell’industria alimentare, ma offrono risultati finali distinti che vanno oltre la semplice estetica della pasta. In questo articolo vedremo le caratteristiche di entrambi i metodi di produzione. Inoltre cercheremo di capire perché la pasta trafilata al bronzo tende ad avere un costo maggiore rispetto alla sua controparte al teflon.
Ma cos’è la trafilatura? In pratica, è una fase cruciale nella produzione della pasta, durante la quale l’impasto di semola di grano duro e acqua è trasformato nelle forme che conosciamo, come penne, fusilli e spaghetti. Questo processo avviene attraverso l’estrusione dell’impasto attraverso matrici forate, che conferiscono alla pasta la sua forma definitiva. Le due tecniche principali utilizzate per la trafilatura coinvolgono l’uso di bronzo e teflon come materiali per le matrici.
Pasta, le differenze tra i due tipi di trafilatura
La trafilatura al bronzo è una pratica antica che utilizza una lega metallica composta principalmente da rame e stagno. Le matrici di bronzo o rivestite di bronzo conferiscono alla pasta una superficie porosa e ruvida, ideale per catturare i condimenti e creare un’esperienza gustativa più appagante. Questa rugosità è il risultato dell’abrasione causata dal contatto con il bronzo durante il processo di trafilatura. Inoltre, il bronzo offre una maggiore resistenza al calore, garantendo un’estrusione uniforme dell’impasto e una maggiore coerenza nel prodotto finale.
Il teflon, o politetrafluoroetilene (PTFE), è un materiale sintetico noto per la sua superficie estremamente liscia e antiaderente. Nella trafilatura della pasta, il teflon viene utilizzato per creare matrici che conferiscono alla pasta una superficie levigata e uniforme. Questo rende la pasta meno porosa e meno incline a trattenere i condimenti rispetto alla pasta trafilata al bronzo.
Il teflon è diventato popolare nell’industria alimentare per la sua economicità e facilità di lavorazione, ma alcuni critici sostengono che la pasta trafilata al teflon possa mancare della complessità e della consistenza della sua controparte trafilata al bronzo. La differenza di costo tra la pasta trafilata al bronzo e quella trafilata al teflon può essere attribuita a diversi fattori.
Innanzitutto, il bronzo è un metallo più costoso rispetto al teflon, il che aumenta naturalmente il costo di produzione della pasta trafilata al bronzo. Inoltre, il processo di trafilatura al bronzo richiede più tempo e precisione rispetto alla trafilatura al teflon, il che si riflette nel prezzo finale del prodotto. Tuttavia, molti consumatori sostengono che il costo aggiuntivo della pasta trafilata al bronzo sia giustificato dalla sua qualità superiore e dalla sua capacità di offrire un’esperienza culinaria più appagante.
Alla luce di queste considerazioni, la scelta tra pasta trafilata al bronzo e pasta trafilata al teflon diventa una questione di preferenza personale e disponibilità finanziaria. Mentre la pasta trafilata al bronzo può costare di più, molti consumatori ritengono che la sua qualità superiore e la sua capacità di migliorare i piatti di pasta valgano l’investimento aggiuntivo. Tuttavia, la pasta trafilata al teflon rimane una scelta popolare per coloro che cercano un’opzione più economica e conveniente. Alla fine, l’importante è scegliere la pasta che meglio si adatta alle proprie esigenze e preferenze culinarie.