Arriva il bonus casalinghe a supporto di tutte le donne impegnate nei lavori domestici, con un iter burocratico preciso per fare domanda.
Ci sono alcune variazioni importanti di cui è necessario prendere atto, come i requisiti indispensabili e le procedure attive, per fare domanda del bonus casalinghe.
È importante chiarire che questo bonus non ha nulla a che vedere con il presunto beneficio erogato dall’INPS da 400 euro a carico delle casalinghe ed è per questo che è importante fare chiarezza per capire cosa spetta veramente.
Bonus casalinghe: come funziona e come fare domanda
Pur essendo chiamato “bonus casalinghe” è rivolto a tutti, uomini e donne. Le donne, però, hanno priorità e in generale è aperto a quanti svolgono lavori domestici. Il beneficio in questione non prevede un supporto economico diretto ma indiretto. Si tratta della possibilità di ottenere la partecipazione finanziata a corsi di formazione gratuiti e quindi utili ad implementare le proprie conoscenze per, eventualmente, anche aprirsi a nuovi obiettivi o una carriera differente. Viene fornito, quindi, come servizio di formazione aggiuntivo e gratuito. Soprattutto laddove ci sono alcuni soggetti che sono usciti da tempo dal mondo del lavoro e vogliono quindi ripristinare le loro conoscenze.
Tra le opportunità previste ci sono quelle relative al trattamento pensionistico, che è riservato a coloro che lavorano in casa a cui spetta comunque la pensione, l’assegno sociale che invece è rivolto a coloro che si trovano in condizioni disagiate economicamente, il sostegno diretto per la formazione che è uno scalino aggiuntivo e fondamentale.
Sono stati stanziati 3 milioni di euro a supporto di questo bonus ed è per questo che ormai dura da ben 4 anni. Gli Enti possono svolgere corsi fino a un limite massimo di 300 mila euro. Tutti i cittadini che vogliono partecipare ai corsi possono farne domanda: è senza vincoli ISEE quindi aperto e senza limiti. Per le domande e i dettagli sui singoli corsi si possono contattare gli Enti locali o semplicemente il comune di residenza.
Tra le materie attive nei corsi ci sono: alfabetizzazione e dati quindi tutto ciò che riguarda il web e i motori di ricerca, creazione di contenuti, comunicazione, sicurezza, hardware e software, servizi al cittadino, gestione domestica. Sono sette ambiti formativi differenti, per dare la possibilità a tutti di acquisire una o più competenze in linea anche con i propri gusti.
I corsi possono avere una durata fino a 12 mesi, alcuni sono forniti direttamente in via telematica e frazionati in moduli e prevedono, ovviamente, la necessità di seguire. Questi sono a disposizione in ogni momento dell’anno per garantire a tutti la partecipazione. C’è un limite d’età tra i 18 e i 67 anni.