L’affitto del ristorante di Carlo Cracco a Milano, in Galleria Vittorio Emanuele, è davvero costoso: ecco le cifre da capogiro
La vita a Milano, si sa, è parecchio costosa. La città lombarda, la più europea d’Italia, è stata più volte al centro della scena per quanto riguarda i prezzi di beni e servizi. Dai supermercati fino agli affitti, infatti, in molti scelgono di abitare altrove pur lavorando e svolgendo la maggior parte delle attività all’ombra della Madonnina.
Non fa eccezione, per quanto riguarda i costi, neanche l’affitto del ristorante di Carlo Cracco. Il locale chic del celebre chef, diventato ancora più famoso grazie alla sua partecipazione a Masterchef Italia, ripropone i raffinati piatti della tradizione milanese con un tocco personale. Il ristorante di Cracco si trova nella famosa e frequentatissima Galleria Vittorio Emanuele II.
Proprio per la posizione strategica all’interno di una delle bellezze architettoniche più famose del capoluogo lombardo rende assai dispendioso l’affitto del locale che il famoso chef deve pagare ogni mese. In una recente puntata di Muschio Selvaggio, l’ex podcast di Fedez, il cuoco stellato ha svelato quanto effettivamente è costretto a pagare ogni anno.
Iniziate a reggervi forte, perché il costo dell’affitto di un anno per il ristorante di Cracco è davvero alto. Per un mese, infatti, ha detto lo stesso chef, deve pagare 100mila euro di canone, che in un anno diventano la bellezza di 1 milione e 200 mila euro. Tanto, tantissimo, come tanto (e tantissimo) deve pagare chi si presenta nel locale dell’ex giudice di Masterchef per assaggiare le prelibatezze culinarie che lui (o molto più spesso chi per lui) prepara.
C’era anche da aspettarselo, però. I prezzi delle case a Milano sono davvero molto alti. E lo stesso discorso vale anche per gli affitti. Per questo motivo molte persone che lavorano nella città meneghina sono costrette a trovare casa nelle città limitrofe.
Lo stesso discorso vale per chi gestisce un’attività commerciale, specie se in pieno centro, e in luogo visitatissimo e rinomato come appunto la Galleria Vittorio Emanuele. Quindi non stupisce che il famoso chef sia costretto a pagare tutti quei soldi per avere un ristorante in un posto del genere. I comuni mortali, di sicuro, non possono permetterselo, questo è vero, ma Cracco sì.
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