Arriva direttamente dal governo il Bonus Docenti, un contribuito da 750 euro che purtroppo però è destinato solo ad alcuni.
Sono tanti i Bonus che il Governo sta stanziando negli ultimi tempi. E il Ministero dell’Istruzione e del Merito ne ha annunciato un altro: il Bonus Docenti. Si tratta di un bonus straordinario di circa 750 euro destinato agli insegnanti. Tuttavia, tale beneficio non è esteso a tutti i docenti, ma è riservato a coloro che soddisfano particolari requisiti.
Il Bonus comunque deve ancora essere percepito e una delle principali ragioni per il ritardo nel pagamento è la sua destinazione mirata. Il decreto 258 del 2022 ha destinato un fondo di 30 milioni di euro agli Istituti Scolastici, al fine di supportare una particolare categoria di docenti. Contrariamente a un’erogazione generalizzata, il bonus sarà concesso solo a coloro che soddisfano criteri specifici. Andiamo a vedere quindi a chi spetta nello specifico.
A chi spetta il bonus
Il bonus, denominato “Valorizzazione”, sarà erogato in base all’articolo 2, comma 1 del decreto sopracitato. I docenti che rinunciano al trasferimento e si impegnano a garantire la continuità didattica in aree a rischio di dispersione scolastica avranno diritto a tale beneficio. Questo include sia il personale docente che si impegna a garantire l’interesse degli studenti alla continuità didattica, sia coloro che lavorano in scuole con valori socioeconomici e culturali bassi e tassi di dispersione scolastica elevati.
La gestione dei fondi avviene tramite le istituzioni scolastiche, che ricevono i finanziamenti dal Ministero e sono responsabili dell’identificazione dei docenti idonei. Una volta individuati gli aventi diritto, le scuole trasmetteranno i dati necessari per il pagamento tramite il sistema NoiPA. Secondo stime fornite dall’ANIEF, il beneficio sarà concesso a circa 19.000 docenti. Dividendo l’importo totale di 30 milioni di euro per questo numero di docenti, risulta un importo lordo pro capite di circa 1.579 euro.
Tuttavia, è importante considerare che su questo importo lordo sono applicate diverse detrazioni. In primo luogo, viene detratto l’8,5% di IRAP a favore delle regioni e il 24,20% per i contributi a carico del datore di lavoro, che ammontano a circa 516 euro. Ciò porta a una differenza di circa 1.062 euro. Successivamente, vengono applicati il 9,15% di contributi a carico del dipendente e l’aliquota IRPEF del 23%. Dopo queste detrazioni, il netto a favore dei dipendenti si attesta intorno a circa 748 euro.
In conclusione, il Bonus Docenti rappresenta un riconoscimento dell’impegno e della dedizione dei docenti verso la continuità didattica e il servizio in zone svantaggiate. Sebbene non sia esteso a tutti, offre un incentivo significativo per coloro che operano in contesti scolastici difficili, contribuendo così a garantire un’istruzione di qualità per tutti gli studenti.
