Un semplice errore, molto comune, con lo scontrino può costare veramente tanto, si rischia una multa salata: è bene fare attenzione.
Ci sono pratiche della vita di tutti i giorni che spingono i consumatori ad essere disinvolti, eppure nascondono delle insidie perché possono celare, invece, comportamenti che sono vietati a cui prestare molta attenzione.
I risvolti in questi casi non sono semplici problemi, ma piuttosto ammende costose che vanno poi corrisposte. Quindi meglio capire bene cosa è lecito e cosa no, andando a scardinare quelle “cattive” abitudini che possono avere dolenti conseguenze.
Nella maggior parte dei casi le pratiche errate sono solo frutto della disattenzione e, quindi, non volutamente perpetuate nel tempo. In altre situazioni invece c’è effettivamente la consapevolezza e l’intenzione, ma la questione non cambia. Per un dato comportamento c’è una conseguenza precisa.
Lo scontrino non è un semplice foglietto ma, piuttosto, un vero e proprio documento fiscale che attesta l’avvenuta transazione e quindi il pagamento avvenuto da parte di un cliente per un dato prodotto. È importante per la tracciabilità, per i controlli, in caso di cambio e ha tutta una serie di garanzie che lo rendono veramente importante. In generale dunque sarebbe utile, quando si fa un acquisto, conservare lo scontrino.
Questa pratica non vale solo per lo shopping nei negozi di abbigliamento, ma anche per la spesa. Può capitare, ad esempio, che un prodotto risulti scaduto o compromesso all’arrivo a casa, che si riveli non adeguato o che sia oggetto di un’allerta alimentare. In quel caso lo scontrino offre la possibilità di reso e del cambio. Basterebbe conservare per un po’ lo scontrino nel portafoglio o in una scatola a casa.
Un errore comune che tutti fanno invece è uscire da un negozio e gettare lo scontrino in strada o in maniera impropria nella spazzatura. Non solo questi sono importanti da conservare per la propria sicurezza, ma non possono essere nemmeno dismessi in questo modo. Lo smaltimento errato dello scontrino è di fatto una contravvenzione e come tale può avere risvolti. Se ci sono controlli all’uscita del negozio e il soggetto si libera dello scontrino in maniera errata, è plausibile e previsto dalla normativa che sia una conseguenza diretta alla sua azione.
Quindi è giusto prendere lo scontrino e non lasciarlo mai sul bancone anche se è solo per un caffè e disfarsene successivamente in modo consono, quindi gettandolo tra i rifiuti destinati alla carta e non altrimenti.
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