Nuovo aiuto per coloro che devono occuparsi di anziani e disabili. Ecco come funziona il bonus fino a 6.000 euro
Con il decreto PNRR 2024 è stato introdotta una nuova misura pensata per migliorare i livello delle prestazioni relative al supporto di persone anziane e non autosufficienti.
Si tratta di un aiuto concreto che potrebbe essere molto utile per quelle famiglie in cui vi sono uno o più membri anziani con disabilità. Si tratta di un bonus che, in caso di soddisfacimento di alcuni requisiti, potrebbe arrivare anche a 6000 euro. Vediamo di che cosa si tratta.
Il Bonus badante, questo il nome che è stato dato alla misura di cui stiamo parlando, consiste nell’esonero del versamento contributivo ed assicurativo per il datore di lavoro che decide di assumere una badante. In questo caso però, il lavoratore o la lavoratrice deve fornire supporto a persone con un’età maggiore di 80 anni e il cui Isee non sia superiore all’importo di 6.000 euro.
L’obiettivo di questa misura è quella di migliorare le prestazioni socio-assistenziali rivolte alle persone anziane non autosufficienti. Inoltre, grazie a questa misura, si mira a favorire la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari o non regolarizzati. Il bonus è rivolto a quei datori di lavoro che decideranno di assumere con contratto a tempo indeterminato un badante che si occuperà di fornire assistenza ad over 80 anni e con Isee non superiore a 6mila euro.
In questo caso per colui che assume non sarà necessario versare i contributi previdenziali e assicurativi nei confronti del lavoratore, per un massimo di 3mila euro. A ricoprire i costi in questo caso ci penserà lo Stato. Un altro requisito che deve essere rispettato per poter ricevere il bonus è quello secondo cui la persona che necessita dei servizi di assistenza sia titolare dell’indennità di accompagnamento.
L’esonero contributivo è valido per tutti i contratti di lavoro stipulati a partire dal 1° aprile del 2024, fino al 31 dicembre del 2025. Inoltre, il datore di lavoro potrà richiedere l‘esonero per un massimo di 2 anni. Ad oggi non ci sono informazioni più approfondite che riguardano le modalità di richiesta, in quanto bisognerà attendere maggiori dettagli da parte dell’Inps.
Nel caso di assunzione di collaboratore domestico, le modalità di assunzione sono già state comunicate dall’Inps sul proprio sito. In questo caso, infatti, la comunicazione dell’assunzione deve essere presentata all’Inps “entro le ore 24 del giorno precedente (anche se festivo) a quello di instaurazione del rapporto lavorativo”.
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