Sei abituato a fare colazione con latte e biscotti? Una recente indagine ha svelato cosa contengono quelli del supermercato.
Quasi tutti, almeno qualche volta, abbiamo fatto colazione con i biscotti del supermercato. Ma siamo sicuri che siano sani come vogliono farci credere? Scopriamo cosa contengono veramente alcuni di questi.
C’è chi riesce a preparare ogni cosa con le proprie mani e chi, invece, per mancanza di tempo o di voglia o per qualunque altra ragione, acquista pane, pasta, biscotti e prodotti da colazione al supermercato. Il che va benissimo purché si tratti di prodotti sani e privi di ingredienti che possono nuocere alla nostra salute e a quella dei nostri figli.
I biscotti, infatti, molto spesso vengono consumati anche dai bambini a colazione e a merenda. Di conseguenza è fondamentale scegliere prodotti il più genuini possibile e senza additivi che possono rivelarsi dannosi. Una nuova indagine ha fatto luce su cosa contengono veramente alcuni di questi. Non tutti sono sani e naturali come si potrebbe credere.
Biscotti, solitamente, fa rima con colazione e questo evoca subito immagini bucoliche e una famiglia riunita intorno alla tavola. Purtroppo, la pubblicità talvolta si rivela una “trappola” e “spaccia” come genuini prodotti che non lo sono affatto. Vediamo cosa contengono alcuni dei biscotti che si trovano nei supermercati.
Partiamo da un presupposto: nessun cibo va demonizzato. Quando mangiamo un biscotto sappiamo benissimo che non può essere sano quanto una mela o un broccolo ma, del resto, sarebbe impensabile nutrirsi solo di mele e di broccoli. Non per questo, però, dobbiamo essere poco attenti a ciò che mangiamo e che diamo ai nostri figli.
Ci sono sicuramente biscotti più sani di altri in virtù degli ingredienti che contengono e, soprattutto, in virtù di ciò che non contengono. Una nuova indagine di Altroconsumo ha testato ben 370 tipi di biscotti tra quelli che si trovano nei supermercati. L’obiettivo era scovare i più sani e i meno sani in modo da fornire qualche informazione in più ai consumatori.
Il test si è concentrato, in modo particolare, sui valori nutrizionali dei biscotti, sulla quantità di zuccheri, di grassi, di proteine e di fibre e sugli additivi e gli edulcoranti presenti. Dei 370 biscotti analizzati da Altroconsumo nessuno sarebbe risultato essere sano e raccomandabile al 100%. Risultato che, tuttavia, era prevedibile: difficilmente un prodotto del supermercato può essere totalmente scevro da additivi o zuccheri.
Tuttavia, alcuni biscotti sono risultati decisamente peggiori di altri altri. Soffermandosi sui frollini, ad esempio, non si andrebbe oltre la soglia dell’accettabilità: gli “0” avrebbero ottenuto 43 punti, il punteggio migliore. Mentre gli “Iper frollini ai cereali croccanti” e i “Frollini al cacao Pam & Panorama” 41. Gli studiosi consigliano di consumare i biscotti occasionalmente e non ogni giorno. Per colazione e per merenda esistono alternative ben più sane come la frutta o una fetta di pane con miele o marmellata senza zuccheri.
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