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Bonifici e fatture 2024: attenzione a questi diffusi errori che fanno perdere tanti soldi

Per i bonus fiscali su bonifici e fatture servono procedure che se non fatte correttamente rischiano di farci perdere i benefici

Nel mondo delle agevolazioni fiscali, anche un piccolo errore può costare caro. L’Agenzia delle Entrate, con la circolare del 17 del giugno 2023 ha fatto il punto su tutti i bonus sulla casa e anche sulle regole per evitare di perdere la detrazione in caso di errori.

Bonifici e fatture per ottenere i bonus
Bisogna prestare molta attenzione alla compilazione dei bonifici e delle fatture – reedgourmet.it

Prendendo ad esempio nello specifico la Detrazione 50% (ma la stessa accortezza rimane allo stesso modo valida per tutti gli altri bonus), si evidenzia la necessità di conoscere tutti i punti critici, ma soprattutto è bene sapere come affrontarli per ottenere il massimo dalle detrazioni fiscali.

Per sfruttare al meglio gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie, è stata imposta come unica forma di pagamento il bonifico parlante. Ma attenzione, un errore nella causale o nei riferimenti normativi potrebbe mettere a rischio la Detrazione 50%.

Secondo la circolare 17 del giugno 2023 dell’Agenzia delle Entrate, un riferimento normativo errato non è necessariamente una condanna: se il motivo del pagamento è chiaro e non impedisce l’applicazione della ritenuta dell’8%, hai la possibilità di correggere l’errore senza compromettere la detrazione.

Compilazione esatta del bonifico parlante e attenzione alle fatture

Se invece la non corretta compilazione del bonifico pregiudica la ritenuta da parte delle banche, è necessario un nuovo pagamento, previo accordo con il beneficiario. In caso di impossibilità, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà può garantirti comunque l’accesso alla detrazione.

Evita gli errori nei bonifici e nelle fatture
Gli errori nei bonifici e nelle fatture potrebbero farti perdere le agevolazioni – reedgourmet.it

Il bonifico parlante è uno strumento fondamentale quando si tratta di effettuare pagamenti per lavori di riqualificazione energetica o ristrutturazione, quindi assicurati di prestare molta attenzione durante la sua compilazione: dati dell’ordinante, dati del beneficiario, causale del pagamento. Solo seguendo attentamente queste indicazioni e includendo tutti i dati richiesti, potrai compilare il tuo bonifico parlante in modo preciso e completo.

Le fatture inoltre sono le tue pezze d’appoggio per ottenere i bonus fiscali sulle ristrutturazioni edilizie. Anche se non riportano il numero, non c’è da temere: secondo la circolare 24/2020, la mancanza di questo dato non compromette l’effettuazione della ritenuta. Assicurati però che le fatture siano intestate a te o a chi ha sostenuto la spesa.

Se la fattura e il bonifico sono intestati a un solo comproprietario, mentre la spesa è sostenuta da entrambi, fai attenzione: la detrazione spetta anche al soggetto non indicato nei documenti. L’importante è che sulla fattura sia annotata la percentuale di spesa sostenuta da ciascun comproprietario, come indicato dalla circolare 13 maggio 2011, n. 20 dell’Agenzia delle Entrate.

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