Puoi avere un’importante agevolazione sulla pensione INPS ma non c’è tempo da perdere: hai tempo fino all’1 maggio o perderai tutto.
Novità Inps: chi fa domanda entro l’1 maggio potrà andare in pensione molto prima di quanto previsto dalla legge Fornero. Vediamo cosa devi fare per non perdere questa opportunità.
Puoi andare in pensione 6 anni prima rispetto a quanto stabilito dalla legge Fornero. No, non è un sogno e non è nemmeno uno scherzo: è tutto vero. Ma devi fare richiesta all’Inps entro il prossimo 1 maggio o perderai questa straordinaria opportunità.
Ad oggi il mondo delle pensioni è regolato dalla legge Fornero. Pertanto la maggior parte di noi, per poter accedere alla pensione di vecchiaia, dovrà attendere di aver compiuto 67 anni. Non solo: per poter andare in pensione a 67 anni è anche necessario avere almeno 20 anni di contributi e aver maturato un assegno previdenziale pari o superiore all’importo dell’Assegno sociale.
Ma se fai domanda entro l’1 maggio potrai andare in pensione molto prima: a soli 61 anni e con un requisito contributivo piuttosto basso. Ecco nel dettaglio chi può usufruire di questa opportunità e come.
Considerando che l’attuale età pensionabile è di 67 anni, andare in pensione a 61 anni significa guadagnare oltre un lustro del proprio tempo. Tempo che si può dedicare ai propri interessi e alla propria famiglia. Per accedere alla pensione a 61 anni però devi sbrigarti: hai tempo solo fino all’1 maggio per fare richiesta all’Inps.
L’1 maggio è il termine ultimo per fare richiesta all’Inps affinché il lavoro che svolgi venga riconosciuto come “usurante”. Chi svolge lavori usuranti, infatti, può sfruttare una misura poco conosciuta: Quota 97,6. Con Quota 97,6 potrai smettere di lavorare ad appena 61 anni e 7 mesi con 35 anni di contributi.
Questa misura si rivolge solo ai lavoratori dipendenti che svolgono mansioni usuranti oppure ai lavoratori dipendenti che lavorano almeno 64 notti all’anno per turni di minimo 6 ore consecutive. Quota 97,6 è decisamente più vantaggiosa di Quota 41, l’altra misura che si rivolge a chi fa lavori usuranti. Quota 41 ha un requisito contributivo molto più alto: 41 anni anziché 35. Inoltre è fruibile solo dai lavoratori precoci, cioè da coloro che hanno iniziato a versare i contributi prima di aver compiuto 19 anni.
Per poter andare in pensione con Quota 97,6, prima di presentare la domanda di pensionamento vera e propria, bisogna fare richiesta all’Inps affinché il proprio lavoro venga riconosciuto effettivamente come “lavoro usurante”. La richiesta può essere inviata telematicamente accedendo al portale dell’istituto di previdenza sociale e allegando tutte le certificazioni necessarie.
In particolare è necessario dimostrare di aver svolto il lavoro usurante per almeno 7 anni negli ultimi 10 oppure per metà dell’intera carriera lavorativa. Una volta ottenuto il via libera da parte dell’Inps, allora si potrà procedere con la domanda di pensionamento vera e propria per andare in pensione nel 2025.
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