Moltissimi cittadini stanno ricevendo una raccomandata relativa alle bollette del gas e questo ha scatenato il panico.
Molti utenti hanno segnalato di aver ricevuto una lettera relativa alla bolletta del gas e, visti gli aumenti già piuttosto corposi la paura è di ripercussioni ulteriori sul piano economico.
Gli ultimi anni sono stati molto difficili dal punto di vista delle tariffe, con la fine del mercato tutelato e poi il termine dell’IVA agevolata e del bonus sociale maggiorato è chiaro che ora la domanda di tutti è cosa avverrà nei prossimi mesi e cosa aspettarsi. La nota positiva riguarda certamente il fatto che ciò cade a ridosso della primavera/estate e quindi di un periodo di minor consumo del gas. Ma cosa accadrà in autunno? Ci sono novità significative.
Bollette del gas, arriva la raccomandata: di cosa si tratta
Il bonus sociale è legato all’ISEE e viene erogato in automatico, quindi con il riconoscimento diretto in bolletta. Secondo le nuove regole, dal 1 aprile si è tornati al regime ordinario questo vuol dire che la soglia massima per riceverlo è di 9.530 euro, 20 mila euro solo per famiglie con 4 figli. Ora sono in corso controlli e quindi i cittadini riceveranno una lettera di convalida del bonus, laddove questo venga corrisposto per un altro periodo.
In questa raccomandata non solo viene annunciato il bonus ma viene richiesto di comunicare il codice PDR della fornitura. In questo caso, una volta ricevuta la lettera, si hanno 60 giorni di tempo per farlo e quindi per evitare il decadimento del beneficio. La comunicazione va fatta in pochi passaggi ma è indispensabile per la fruizione del bonus.
Per prima cosa è importante registrarsi al Portale dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente di Arera, quindi accedere, andare nella sezione ‘Bonus sociale’ e poi in ‘Modulo di dichiarazione per Bonus Indiretti gas’, quindi andare a compilare il modulo con Codice 3346 e poi seguire le istruzioni per inviare il Modulo di dichiarazione con apposito tasto. Una volta fatto questo tutte le informazioni andranno verificate, e in caso di esito positivo ci sarà l’erogazione del bonus.
Ciò non vale solo per chi utilizza la fornitura centralizzata, quindi condominiale, poiché, in quel caso, la gestione è differente e quindi non si applica questa normativa. Coloro che invece si trovano a dover ricevere un arretrato, potranno farlo inserendo il proprio IBAN per ottenere il bonifico diretto. Va anche ribadito che le eccedenze del bonus in bolletta, laddove risultassero più elevate del costo, possono essere fruite sotto forma di contanti.