Ti mancano ancora molti anni ai fatidici 67 richiesti dalla legge Fornero? Oggi puoi andare in pensione anche prima dei 60 anni.Â
Nessuno vorrebbe invecchiare ma tutti vorremmo arrivare magicamente all’età della pensione per non lavorare più. Se ti mancano ancora molti anni ai 67 richiesti dalla legge Fornero, non ti preoccupare: ci sono diverse misure per smettere di lavorare anche prima dei 60 anni.
Nonostante resti uno degli obiettivi primari, il Governo di Giorgia Meloni per il momento non è ancora riuscito a cancellare la legge Fornero. Di conseguenza per ora, non è possibile accedere alla pensione di vecchiaia prima di aver compiuto 67 anni. Anzi, è già stato anticipato che, in relazione all’aumento dell’aspettativa di vita media, nel 2027 ci sarà un ulteriore scatto in avanti.
Pertanto dal 2027 l’età pensionabile aumenterà ancora. Un dramma per molti che vedono allontanarsi progressivamente l’uscita dal lavoro. Ma non c’è da disperarsi perché nel nostro Paese sono in vigore parecchie misure di prepensionamento. Alcune permettono, addirittura, di andare in pensione prima dei 60 anni.
In pensione prima dei 60 anni: approfittane subito
L’Inps e il Governo aprono le porte alle uscite anticipate dal lavoro. Finalmente molti lavoratori potranno smettere di timbrare il cartellino e potranno accedere alla pensione anche prima di aver compiuto 60 anni. Vediamo come stanno le cose.
Le misure per andare in pensione prima dei 60 anni sono 3. La prima è la pensione anticipata ordinaria. Questa misura non prevede un requisito anagrafico minimo: in pratica si può andare in pensione a qualsiasi età . Però gli uomini devono avere almeno 42 anni e 10 mesi di contributi versati; le donne almeno 41 anni e 10 mesi.
Altra misura che consente di smettere di lavorare anche prima di aver spento 60 candeline è Quota 41. Anche in questo caso si può accedere alla pensione a qualunque età purché si abbiano almeno 41 anni di contributi. Tuttavia Quota 41 si rivolge solo a determinate categorie: caregiver, disoccupati, addetti ai lavori usuranti e invalidi con percentuale pari o superiore al 74%. Non solo, per fruire di Quota 41 è necessario aver versato almeno un anno di contributi effettivi prima dei 19 anni.
Infine c’è una terza misura che dà la possibilità di andare in pensione prima di aver compiuto 60 anni. Chi ha un’invalidità pari o superiore all’80% può andare in pensione a 56 anni se è donna oppure a 61 anni se è uomo. Il requisito contributivo minimo è di 20 anni. È necessario però che l’invalidità non sia generica ma specifica: cioè deve rendere impossibile al lavoratore lo svolgimento della propria mansione.
Se, ad esempio, una persona svolge un lavoro che richiede l’uso costante delle mani, l’invalidità dovrà riguardare le mani. Questa misura si rivolge unicamente ai lavoratori dipendenti del settore privato. Se l’invalidità riguarda la vista l’età pensionabile scende ulteriormente a 51 anni per le donne e 56 anni per gli uomini e sono sufficienti 10 anni di contributi.