Sai come riscaldare le patatine fritte per farle tornare buone e croccanti? Non c’è bisogno del microonde, il trucco è un altro.
Le patatine fritte sono una golosità che conquista la maggior parte delle persone. Piacciono molto ai bambini e sono una tentazione irresistibile a tutte le età perché sono il contorno ideale ad esempio per il pollo fritto o per un succulento hamburger, ma anche mangiarle da sole, accompagnate con le tipiche salse, maionese e ketchup, è una goduria non da poco. Fritte in olio, non sono certo dietetiche, ma di tanto in tanto si può pensare di concedersele.
Ovviamente le patatine fritte per essere buone devono essere mangiate calde, appena fatte è sempre meglio. Quando sono calde sono anche croccanti, con la consistenza giusta, quella che piace. Via via che si raffreddano però, inevitabilmente si afflosciano e la croccantezza svanisce diventando molli e perdendo tutta la loro attrattiva. Anche il sapore si modifica, la sapidità tende a diminuire e a prevalere l’aroma dell’amido delle patate. Insomma, se avanzano le patatine fritte vanno riscaldate prima di poter essere mangiate di nuovo. Ma qual è il modo migliore per farlo?
Come recuperare le patatine fritte e riscaldarle nel modo giusto
Se vengono riscaldate bene, con la giusta modalità le patatine fritte possono ritornanare ad essere invitanti e appetitose. La consistenza può di nuovo essere quella di prima e il sapore ritornare al gusto pieno che piace tanto. Certamente le patatine fritte riscaldate non saranno mai esattamente come quando sono appena fatte. Qualcosa del gusto viene sempre perso, ma possono risultare ancora abbastanza interessanti e in un’ottica anti-spreco val certamente la pena recuperarle.
Per riscaldare le patatine in modo rapido si pensa subito al forno a microonde. Bastano pochissimi minuti, certo, ma non è assolutamente il modo migliore per ripristinare la consistenza originale delle patatine fritte. Il forno a microonde, infatti, è il metodo peggiore perché, pur riscaldandole, le lascia flosce e della croccantezza non rimane proprio niente.
Ci sono però altri due sistemi tra cui scegliere per poter gustare al meglio le patatine avanzate. Il primo consiste nel friggerle nuovamente. Non si tratta però di una frittura vera e propria: non devono cuocere, solo riscaldarsi. Occorreranno perciò pochissimi minuti. Non serve neppure un’immersione in tantissimo olio, ne basterà una piccola quantità da versare in un pentolino.
Dopo averlo portato alla giusta temperatura, quella adatta per la frittura che si può accertare immergendo uno stuzzicadenti e vedendo se sfrigola, si passa a versare le patatine e il gioco è fatto. L’altro metodo è riscaldarle in forno a 230° per 2-3 minuti oppure nella friggitrice ad aria a 200° per 5 minuti. Con questi trucchetti si avranno delle patatine perfettamente croccanti da assaporare una dopo l’altra.