Bullismo a scuola: guerrieri senza coltelli e prof che insegnano l’amore.

Il bullismo a scuola è un tema molto attuale che colpisce ragazzi in tutto il mondo, e oggi, 4 novembre, in occasione della giornata “Uniti contro il bullismo,” Sandro Marenco, noto docente e content creator, ha voluto esprimere un messaggio di speranza e umanità attraverso un video potente.

Le sue parole puntano a sensibilizzare sul valore della gentilezza e dell’amicizia nelle scuole, evidenziando che, nonostante le difficoltà, ci sono ancora moltissimi giovani che credono nel rispetto e nell’amore. Nel suo video, Marenco ha esordito con una forte affermazione: “Ci sono ancora le persone gentili.” Ha sottolineato come, all’interno delle scuole, ci siano ragazzi con sogni, desiderosi di creare legami e di condividere momenti di affetto.

Sandro Marenco si esprime sul bullismo a scuola

L’importanza di un ambiente scolastico inclusivo emerge dalle sue parole, che mettono in risalto sentimenti universali come la voglia di abbracciare e di essere abbracciati. Ha anche fatto notare che ci sono giovani che soffrono, che piangono e che si sentono a disagio, chi crede nei valori dell’amicizia e chi, con grande coraggio, si esplora per affrontare le proprie incertezze.

Marenco ha proseguito evidenziando la realtà di chi vive una vita diversa a scuola. “Ci sono ragazzi che non hanno sogni e che non conoscono il vero significato dell’amicizia,” ha detto. “Queste persone, spesso, sono quelle che si comportano da bulli. Per loro, il bullismo diventa una strada per sentirsi importanti.” La sua riflessione invita a considerare che il bullismo può essere un segnale di bisogno di attenzione e affetto. Qui entra in gioco il ruolo fondamentale dei genitori e degli insegnanti, che possono trasmettere valori positivi e amore, creando così un ambiente più positivo dove ogni giovane ha la possibilità di fiorire.

Marenco ha concluso il suo messaggio sottolineando la presenza di educatori e studenti che valorizzano la diversità e combattono con il cuore, invece che con la violenza. L’idea è quella di promuovere un’atmosfera di accettazione e amore fra coetanei e adulti. La giornata “Uniti contro il bullismo” è quindi, non solo un momento di riflessione, ma anche una call to action per tutti.

Il film “il ragazzo dai pantaloni rosa”: un racconto di vita e speranza

Oggi, in concomitanza con la giornata “Uniti contro il bullismo“, le scuole italiane stanno proiettando un film di grande impatto: “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa.” La pellicola narra la dolorosa storia di Andrea Spezzacatena, un giovane che ha perso la vita a causa del bullismo nel 2012. A soli quindici anni Andrea è stato vittima di scherni e discriminazioni per il suo modo di vestire. Il film non è solo una ricostruzione dei fatti ma anche un invito a riflettere e ad agire contro fenomeni di violenza e discriminazione.

Dopo la proiezione, gli studenti avranno l’opportunità di seguire una diretta streaming con la madre di Andrea, Teresa Manes, insieme ad altri protagonisti del film, come la regista Margherita Ferri e il protagonista Samuele Carrino. Questo momento di confronto e dialogo mira a sensibilizzare i ragazzi sulle gravi conseguenze del bullismo, andando oltre il semplice racconto e mirando a creare consapevolezza tra le giovani generazioni.

Il film sarà disponibile nelle sale dal 7 novembre, ma oggi, per l’anteprima nazionale, sono circa 60mila ragazzi a poterlo vedere. Teresa Manes, la madre di Andrea, ha lanciato un appello agli insegnanti: ha invitato a scattare un selfie con i propri studenti durante la visione e a condividerlo. “Facciamola vedere quest’onda rosa,” ha esclamato. Questa iniziativa rappresenta un modo per unire studenti, educatori e famiglie in un messaggio comune di lotta al bullismo e promozione dell’amore e dell’accettazione.

La giornata di oggi, segnata dalle parole di Marenco e dalla visione del film, rappresenta un chiaro e forte invito a tutti: insieme, si può combattere il bullismo e costruire un futuro migliore, fatto di comprensione e solidarietà.