Il mondo del gossip e della musica è intriso di storie curiose, e stavolta i riflettori illuminano la figura di Nicolò De Devitiis, l’inviato di “Le Iene”, che ha trascorso ben quarantotto ore in compagnia del noto cantante napoletano Gigi D’Alessio.
In quest’avventura unica, non solo la vita quotidiana di D’Alessio viene svelata, ma anche le sue piccole manie e passioni. Durante la loro permanenza insieme, i due hanno esplorato momenti di vita intimi e divertenti, rendendo il tutto ancora più intrigante e affascinante. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questo soggiorno e le perle di saggezza del celebre artista.
All’inizio della loro avventura, Nicolò De Devitiis è stato letteralmente abbagliato dalla cabina armadio di Gigi D’Alessio, caratterizzata da un’organizzazione meticolosa e stilosa. “Sembra un negozio!” ha esclamato incredulo De Devitiis, rimanendo colpito dalla scala cromatica con cui sono disposti i vestiti. Gigi, con un sorriso ironico, ha risposto con leggerezza: “Sì, un outlet…”. Questo particolare momento ha messo in risalto non solo il glamour che circonda D’Alessio, ma anche una parte della sua personalità che, sebbene affermata nel mondo della musica, sa essere semplice e accessibile.
La cabina armadio non è solo un luogo dove conservare i vestiti, ma un vero e proprio rifugio che riflette il gusto e la personalità dell’artista. All’interno ci sono capi pregiati e accessori che raccontano storie. Ogni pezzo nella sua collezione parla di occasioni speciali o di momenti significativi, per questo è così importante per lui. Gigi condivide anche un incredibile souvenir della sua infanzia, una pianola Bontempi che ricevette in dono dalla Befana, un ricordo che lo riporta a giorni di spensieratezza e gioia.
Piccole ossessioni e grandi confessioni
Durante il tempo trascorso insieme, Gigi D’Alessio ha rivelato alcune delle sue piccole ossessioni, aprendo una finestra sulla sua vita. Una confessione che ha destato particolare curiosità riguarda la sua passione per i calzini. “Amo i fantasmini, ne compro un sacco!” ha affermato con sincerità. Per lui, indossare calzini nuovi è diventata una sorta di rituale, così tanto che afferma: “Li uso non più di due volte, è un lusso che mi concedo”. Questa sorta di mania per i calzini nuovi potrebbe sembrare un’innocua curiosità, ma tiene a precisare quanto sia importante per lui curare ogni dettaglio, anche quello che potrebbe sembrare insignificante.
Le conversazioni non si sono fermate qui. D’Alessio ha anche condiviso le sue preoccupazioni da genitore, parlando dei suoi figli e dei sentimenti di colpa che avverte per non essere sempre presente. “Mi sento in colpa perché spesso sono lontano da loro,” ha spiegato, rivelando un lato vulnerabile che non sempre emerge dietro l’immagine pubblica di grande successo. L’artista ha quattro figli da diverse relazioni, e nel raccontarli traspare un affetto profondo e sincero. Questo mix di celebrità e umanità rende Gigi D’Alessio una personalità molto affascinante e avvicinabile.
Una serata tra musica e pasta
Dopo aver esplorato la cabina armadio e ascoltato le confessioni personali di Gigi, Nicolò e il cantante si sono diretti verso Casa D’Alessio, dove sono stati accolti con un’atmosfera calorosa e familiare. Con grande sorpresa di De Devitiis, Gigi ha dimostrato di essere anche un talentuoso cuoco, preparando una cena a base di spaghetti al pomodoro, nonostante l’ora tarda. “Non mi piace andare in giro, ma invitare la gente a casa,” ha rivelato, sottolineando quanto ama condividere la sua dimora con amici e familiari.
Dopo una cena semplice ma gustosissima, i due hanno chiacchierato a lungo, con Gigi che mostrava foto dei suoi figli e raccontava aneddoti della sua vita da genitore. Le conversazioni si sono snodate tra risate e serietà, rendendo l’intero incontro davvero memorabile. Infine, prima di andare a nanna, Gigi ha condiviso una parte della sua routine: momenti di riflessione tramite preghiere. Questo gesto riflette un lato spirituale e profondo dell’artista e mette in evidenza una sua pratica quotidiana.
In questo microcosmo di vita familiare, musica e semplicità, Nicolò De Devitiis ha potuto scoprire non solo un artista ma anche un uomo, con tutte le emozioni e le passioni che lo accompagnano. La narrazione di queste quarantotto ore è un invito a scoprire l’uomo oltre il personaggio, cogliendo aspetti inaspettati e autentici della sua esistenza.